Curriculum Vitae di Nicola Paccagnella

Passo della Futa


Che dire... credo di essere uno dei motociclisti con il curriculum piu' breve in circolazione, ma l'idea mi piace, quindi voglio raccontarvi la mia storia, breve breve.
A quattordici anni ho cominciato a mettere via le mancette per arrivare dopo un anno a comprare un Malaguti Fifty, ovviamente usato, rosso, lire 350 mila. Non so quanti chilometri ci ho fatto, credo veramente molti, ma la corda del tachimetro era sempre rotta, assieme a molte altre cose. Stava assieme per miracolo, ma mi ha portato ovunque e si e' fatto smontare e rimontare 1000 volte senza mai lamentarsi. L'ho dato via assieme a 20 centimetri di capelli il giorno che sono partito per la naja.
Una volta tornato, testa a posto (?), cerco lavoro ed auto, riprendo gli studi ma la fissa delle due ruote mi resta. Il mio fratellone ha una stupenda Vespa GT azzurra, posso guidarla senza patente A, quindi sembra cosa fatta... AAAAARGH! ...rottamata per comprare uno scooter... Vabbe' quando il gioco si fa duro... Comincio a girare per i concessionari, provo di tutto, dall'XT al GPZ, enduro, custom e stradali, ma non scatta il clic, il tempo passa e il portafoglio piange...
Poi, un giorno, un amico si fa vivo con una bellissima BMW R65 nera, "pagata poco, va benissimo, non si rompe mai...". Lo ammetto, ero un po' perplesso, ma siccome lui col mio Fifty e sua morosa ci ha girato molto, gli estorco un giretto: colpo di fulmine! Il borbottio degli scarichi, la moto che si alza come un dromedario ad ogni colpo di acceleratore, i filetti sul serbatoio fatti a mano... ed in piu' riconosco progressione ed elasticita' del boxer: mi sembra di risentire la mia vecchia Alfa 33! Da li' a poco scopro che per la patente A non e' piu' necessario rifare la teoria se si possiede la B, quindi e' fatta. Foglio rosa e via in cerca di una R65.
La ricerca e' breve, ne trovo una rossa (mmmh), terza serie, 40 mila chilometri (mah), comunque concludo il contratto e speriamo bene. Dopo due settimane invece del passaggio di proprieta' arriva la doccia fredda, "la moto ha il cardano rotto, non ci eravamo accorti, perde olio, non ci fidiamo...". Vado in concessionario incazzato nero, ho fretta, "devo fare l'esame, arriva l'estate e non mi date la moto?!?!".
Mi fanno vedere un r80 g/s, sembra enorme, "...ma io non volevo un enduro...non ha neanche il contagiri!" e' l'unica cosa che mi viene da dire. Insistono e me la fanno provare... Non mi dispiace, ma pianto loro un casino perche' non hanno rispettato il contratto e blablabla, quindi riesco a strappare un buon prezzo. Torno a casa poco convinto ma alla fine la prendo. E' la fine: non vorrei piu' scendere, mia moglie (perche' nel frattempo ho anche avuto una vita sociale) comincia ad essere gelosa. E' un pachiderma da ferma ma appena sali e metti in moto e' uno spasso. E' divertente e maneggevole come una bici, corre piu' di quanto io non voglia e da un anno e mezzo ad oggi ho avuto ampiamente modo di convincermi che, alla fine, e' stato meglio cosi': la mia stazza mi avrebbe impedito un po' i movimenti con l'R65. :^)
Non ho fatto molta strada, piu' o meno 8 mila chilometri, quindi sono convinto di non avere ancora imparato ad andare in moto (1), ma quello speriamo venga col tempo, intanto ho conosciuto grazie alla mia BMW gente incredibile (2, grazie Mario) ed angoli a me sconosciuti (3), ho fatto grandi mangiate, grosse bevute e grasse risate (4). Insomma, l'essenza di quello che mi aspettavo dalla moto: grande divertimento ed assoluta liberta'.

nikkola

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1...non ho ancora imparato ad andare in moto... 2...ho conosciuto gente incredibile... 3...angoli a me sconosciuti... 4...ho fatto grandi mangiate, grosse bevute e grasse risate...